APOSTOLO DI MARIA

(Dal libro: La Madonna in S. Massimiliano M. Kolbe e P. Pio da Pietrelcina)

P. Pio è stato anche un grande apostolo di Maria. Né poteva essere altrimenti. La fecondità segreta dei mistici è la massima fecondità della Chiesa. Anche se non operassero in alcun modo con l'attività esterna.

P. Pio, però, ha svolto un'attività di ministero sacerdotale, e l'ha svolta in misura tale che ha certamente del sovrumano, se si pensa solo ai tre volumi di lettere scritte e al numero enorme di ore di confessionale e di colloqui spirituali.

Ebbene, nella direzione spirituale, negli scritti e consigli, vien fuori l'anima mariana di p. Pio, attenta e premurosa nel dare alle anime l'impronta pura di Maria, servendosi di ogni mezzo spirituale e materiale.

Immagini, statuette, medaglie venivano da lui distribuite con grande generosità. Ne era sempre fornito. Alla sua morte, si trovarono ancora diverse medagline nelle tasche della sua tonaca.

Soprattutto, p. Pio raccomandava e donava il Rosario. Quante volte colpiva nel segno dicendo: «Tu non reciti più il Rosario! Riprendilo». E a chi già lo recitava raccomandava di recitarne di più, di più ancora. Se dava l'esempio di un amore ardentissimo al Rosario, voleva che i figli spirituali lo imitassero. E quando ci fu un confratello che gli chiese come mai egli, anziché fare altre preghiere, recitasse solo tanti e tanti Rosari, raccomandandone la recita anche agli altri, p. Pio rispose: «Se la Vergine Santa l'ha sempre caldamente raccomandato dovunque è apparsa, non ti pare che ci debba essere un motivo speciale?».

In perfetta sintonia con il richiamo materno del Cuore Immacolato di Maria che a Fatima, in ognuna delle sei apparizioni, raccomandò la recita del Rosario per la salvezza dell'umanità. P. Pio non si è stancato di esortare o rimproverare, di incoraggiare o provocare alla recita del S. Rosario quanti avvicinava.

A chi un giorno gli chiese quale preghiera scegliere da fare ogni giorno per tutta la vita, p. Pio rispose di scatto: «Il Rosario».

«Padre, diteci qualcosa» — gli fu chiesto una volta da un gruppo di figli spirituali, — e p. Pio rispose: «Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario».

Ai suoi Gruppi di Preghiera egli raccomanderà espressamente di non far mancare la recita del Rosario in ogni riunione, insieme alla S. Messa.

Verso gli ultimi giorni della sua vita, a chi gli chiese che cosa lasciasse in eredità ai suoi figli spirituali, p. Pio rispose senza indugi: «Il Rosario». E quando, appena spirato, la corona gli scivolò dalle dita, sembrò quello il segno che egli lasciava la sua corona, la sua «eredità» a tutti i suoi figli spirituali.